Mancano più di 3 mesi o forse più all'appuntamento elettorale, ma ormai a Palermo l'argomento principe delle discussioni al bar (dopo lo sport ovviamente), sono le prossime elezioni amministrative.
Ormai ci sono una marea di nomi che circolano in città: Cascio, Lagalla, Enea, Caronia, Dragotto, Costa, Borsellino, Ferrandelli, Monastra, Faraone, Alessi, Nuti, Accardo e molti altri.
Ormai ci sono una marea di nomi che circolano in città: Cascio, Lagalla, Enea, Caronia, Dragotto, Costa, Borsellino, Ferrandelli, Monastra, Faraone, Alessi, Nuti, Accardo e molti altri.
Da tattico farò alcune considerazioni che riporterò nell'articolo di cui sotto.
Iniziamo la consueta analisi dal centrosinistra, ovvero l'ala della politica che più di tutte al momento è sotto i riflettori. I candidati sono 4, ovvero Borsellino - Faraone - Ferrandelli - Monastra, anche se quest'ultima appare fuori dai giochi per la vittoria. Fra i 3 nomi quello più in ascesa è sicuramente quello di Davide Faraone, il quale può contare sia sull'appoggio tattico di Gori, sia sull'appoggio mediatico di Renzi "il rottamatore". Faraone ha colpito la sua più diretta avversaria, Rita Borsellino, sul suo punto debole, ovvero l'appoggio romano. Infatti ha destato parecchio scalpore la scelta del Pd di destinare 40 mila euro in favore della Borsellino; c'è da dire che la cosa ha avuto modo di raggiungere la stampa proprio attraverso Faraone, che ha reso pubblica la cosa. L'outsider di turno è Fabrizio Ferrandelli, il quale però ha perso una parte del polo civico che lo rendeva forte. Ferrandelli può contare sul sostegno mediatico di Sonia Alfano e sulla sua giovinezza, che lo rende il vero volto nuovo del centro - sinistra. Antonella Monastra invece sembra essere ad un punto di non ritorno, vista la totale mancanza di visibilità mediatica in confronto ai 3 candidati di cui sopra.
Nel Terzo Polo ormai sembra affermata la candidatura di Massimo Costa (Udc), sostenuta da Mpa, Fli, Api, Grande Sud ed Udc, anche se su quest'ultimo appoggio pende la spada di damocle Lagalla (Pdl).
Per quanto riguarda il polo civico, sembra sempre più evidente la supremazia di Tommaso Dragotto, candidato a sindaco del Movimento Impresa Palermo e di alcuni altri movimenti civici. L'imprenditore siciliano è attesso dall'importante appuntamento che darà avvio alla sua campagna elettroale, ovvero la conferenza stampa che si svolgerà al Wagner alle 10.00 di Giovedì 23 Febbraio.
In attesa di ulteriori notizie sul programma, sembra ormai vicina all'ufficilità la candidatura di Alessi di Palermo Civile. Oltre al suo programma reperibile su internet e ad alcune manifestazioni sul territorio, poco si sa delle strategie politiche di Riccardo Nuti del Movimento 5 Stelle. Staremo a vedere come si organizzerà la società civile per le prossime amministrative.
Nel centrodestra, oltre ad aspettare l'esito delle primarie del centrosinistra, si cerca una riorganizzazione post - Cammarata. Il ciclone è ormai passato, ma è evidente che abbia lasciato parecchi danni e macerie.
Molto probabilmente le liste del centrodestra dovranno fare a meno di Stefania Munafò (Mpa), Alberto Campagna (Pdl), a causa del suo ruolo di deputato regionale, e di Elio Ficarra (Grande Sud). Se consideriamo la precedente tornata elettorale, mancherebbero all'appello più di 10 mila voti, ma appare evidente che con la preferenza unica si potrebbero limitare i danni. Per quanto riguarda i candidati a sindaco, ormai i nomi che girano sui giornali sono 2, ovvero Cascio e Lagalla, anche se non escludo personalmente un colpo di scena negli ultimi giorni prima del 19 Marzo. Per quanto riguarda il Pid, oltre alla candidatura di Pippo Enea, c'è ovviamente quella di Marianna Caronia, coinvolta nelle ultime ore nel caso "AmoPalermo", lista civica di cui campeggiano spazi pubblicitari in città e che sostiene, almeno da quanto si legge negli spazi, Marianna Caronia a sindaco, anche se quest'ultima si è premurata a smentire, dicendo che ribadisce la vicinanza di idee di AmoPalermo, ma per ufficializzare la sua candidatura, aspetta l'esito della sua candidatura.
Per quanto riguarda il polo civico, sembra sempre più evidente la supremazia di Tommaso Dragotto, candidato a sindaco del Movimento Impresa Palermo e di alcuni altri movimenti civici. L'imprenditore siciliano è attesso dall'importante appuntamento che darà avvio alla sua campagna elettroale, ovvero la conferenza stampa che si svolgerà al Wagner alle 10.00 di Giovedì 23 Febbraio.
In attesa di ulteriori notizie sul programma, sembra ormai vicina all'ufficilità la candidatura di Alessi di Palermo Civile. Oltre al suo programma reperibile su internet e ad alcune manifestazioni sul territorio, poco si sa delle strategie politiche di Riccardo Nuti del Movimento 5 Stelle. Staremo a vedere come si organizzerà la società civile per le prossime amministrative.
Nel centrodestra, oltre ad aspettare l'esito delle primarie del centrosinistra, si cerca una riorganizzazione post - Cammarata. Il ciclone è ormai passato, ma è evidente che abbia lasciato parecchi danni e macerie.
Molto probabilmente le liste del centrodestra dovranno fare a meno di Stefania Munafò (Mpa), Alberto Campagna (Pdl), a causa del suo ruolo di deputato regionale, e di Elio Ficarra (Grande Sud). Se consideriamo la precedente tornata elettorale, mancherebbero all'appello più di 10 mila voti, ma appare evidente che con la preferenza unica si potrebbero limitare i danni. Per quanto riguarda i candidati a sindaco, ormai i nomi che girano sui giornali sono 2, ovvero Cascio e Lagalla, anche se non escludo personalmente un colpo di scena negli ultimi giorni prima del 19 Marzo. Per quanto riguarda il Pid, oltre alla candidatura di Pippo Enea, c'è ovviamente quella di Marianna Caronia, coinvolta nelle ultime ore nel caso "AmoPalermo", lista civica di cui campeggiano spazi pubblicitari in città e che sostiene, almeno da quanto si legge negli spazi, Marianna Caronia a sindaco, anche se quest'ultima si è premurata a smentire, dicendo che ribadisce la vicinanza di idee di AmoPalermo, ma per ufficializzare la sua candidatura, aspetta l'esito della sua candidatura.