giovedì 30 giugno 2016

Talk Show Politici: Ore Di Nulla Argomentativo

Parliamoci chiaro,

a chi non cala la palpebra quando guarda un talk show politico? Io credo a tutti voi.
Che sia Porta a Porta, Piazza Pulita, Matrix, ecc., quando senti parlare il politico di turno la voglia di cambiare canale ti assale. Eppure non dovrebbe essere così, parlano di argomenti e temi importanti tipo la pensione, il lavoro, la politica estera, l'economia che va a puttane, ecc.

E allora perchè accade ciò? Semplice, perchè di contenuti c'è ne stanno pochi, o per meglio dire, l'unico contenuto è il titolo. La verità lampante alle nostre menti è che l'interlocutore che sta facendo l'ospitata da Vespa, Telese, Paragone, ecc. stia ripetendo una sorta di copione scritto, con un paio di paroloni ad effetto che richiamano il tema in questione o usando slogan da campagna elettorale tipo "dobbiamo stare in Europa per il bene del paese" o "Usciamo dall'Ue o saremo carne da macello" (tanto per essere bipartizan), ma senza portare argomentazioni valide ed approfondite. 

L'ultimo punto si dimostra lampante quando, alla domanda del conduttore o di uno degli altri ospiti, l'interlocutore politico/ministro/assessore/presidente continua a dire le stesse identiche cose con le stesse identiche frasi, cambiando solo un paio di termini chiave. Insomma ormai si va in TV a ripetere slogan scritti da chissà quale mente della comunicazione all'interno del partito.  Ed è proprio per questo che alla fine cala la palpebra, la testa si reclina, il cervello si spegne e cadi in un sonno profondo. E' forse per questo che l'informazione giornalistica televisiva politica perde di appeal, di fascino. E' sicuramente per questo e per altri motivi che la gente si è totalmente staccata dalla politica ("tanto dicono tutti le stesse cose" esclama il cittadino medio).


Quindi vi faccio un appello, cari amici politici, se dovete dire sempre le stesse cose usate maggiore fantasia perchè ormai la gente non vi ascolta più, non vi guarda più. Il distacco politica - popolo è evidente e la scollatura appare ancora più incolmabile quando molti politici di vari schieramenti politici si esprimono contro il referendum in Inghilterra, strumento che rappresenta il lapalissiano esempio di democrazia diretta. Questo strumento non può e non deve essere convenevole al partito di turno solo quando il risultato è quello sperato. Per quanto il tema sia delicato, bisogna rispettare la scelta del popolo inglese. 

Molti si lamentano del voto di pancia del popolino o del fatto che la gente ignora certi argomenti, ma se in TV i politici/opinionisti provassero ad esprimersi in termini più comprensibili, senza usare paroloni ad effetto ma bensì frasi semplici e che racchiudono il significato delle proprie argomentazioni, magari la gente tornerebbe a votare il programma e non gli slogan, magari la scollatura popolo-politica si ridurrebbe e magari si potrebbe creare una società civile più civile e democratica, senza frasi ad effetto vuote sbraitate dai balconi elettorali ma bensì portando argomentazioni solide e supportate da dati/tesi fondate. 


Insomma politici, traducete il vostro pensiero in parole che la ragion popolare possa comprendere.
Notte.