giovedì 20 dicembre 2012

Succedeva Domenica al Castello di Giuliano..


Buona feste a tutti,
riprendo volentieri la mia attività sul blog che in questi mesi, fra un impegno e l'altro, non ho avuto tempo di curare. Sapete tutti che scrivere è un mio hobby, nonchè una mia passione; mi diverto parecchio, soprattutto se ciò permette di scoprire altarini e giochi politici dei sicilianisti. Tranquilli, ora vi spiego meglio!

P.S. Il contenuto dell'articolo è altamente sarcastico. (Uahahahahah!)

*CON UN TONO LIKE STAR WARS*
In una Domenica di Dicembre, nell'anno 2012, a Montelepre, al Castello di Giuliano, nell'aula bunker del suddetto, si è svolta una riunione segretissima e privata (così diceva il capotavola - non diamo indizi - è un parente del defunto Giuliano) avente ad oggetto le prossime mosse dei sicilianisti.
*FINE TONO*

Invitati? Gli amici del Mis, chi sennò! Vecchi e nuovi, finti litiganti che si abbracciano alle cene, attivisti fasulli e gente di secondo piano, più che più portavassoi. Insomma il meglio del meglio! I capipopolo siciliani (ma di che?), si sono messi allo stesso tavolo a parlare amorevolemente, mentre nella loro second life preferita (facebook) passano il tempo a tirarsi pesci in faccia. Ma andiamo con ordine ed iniziamo a fare un elenco dei presenti, prima però una premessa (questa seria):

- Mentre in Sicilia la gente muore di fame, ci sono una marea di vertenze dei lavoratori, centinaia di problemi, un casino di gente che andrebbe aiutata e sostenuta (faccio un esempio: gli agricoltori di Vittoria che sono in sciopero della fame da giorni), i lord signori fanno cene e riunioni che non servono a una beneamata m*****a! Tipico di un identitarismo siciliano, estremista fasullo, e borghesotto, che ogni tanto si fa una passeggiata a Palermo, una a Catania, e poi va a qualche manifestazione, sentendosi tutti dei nuovi Che Gueavara! -

Torniamo a noi!

Iniziamo con una considerazione relativa al Mis: E' da mesi che dico che l'unico e il solo obiettivo di questo movimento è quello di porre in essere una tattica di distruzione di tutte le altre realtà siciliane, meridionali ed autonomiste che possono ledere il ruolo di leadership del suddetto movimento nella propria nicchia identitaria. Quest'ultima riunione è l'ultima di una serie di prove evidenti di questo fatto. Quelli che escono dal Mis, a parte pochi sinceri, sono solamente infiltrati nemmeno troppo celati; il loro obiettivo è quello di dividere, in modo da rimanere i dominatori incontrastati nella propria nicchia. 

Facciamo due nomi di Big "fuoriusciti" dal Mis per farvi capire di cosa stiamo parlando!

Rosa Cassata, Movimento Sicilia Libera (ex mis)
Santo Trovato, Siciliani in Movimento (ex mis)

Adesso alcuni portavassoi di grido

Giorgio Valentino - che non ho problemi a definire alla palermitana "a cucchiara ri tutti i pignati" - Movimento Sicilia Libera!
Giusy Badalamenti e relativo cagnolino da guardia (non facciamo nomi) - Ex Mis tutti e due - Azione Siciliana

Dalla riunione è stato invece cacciato Salvatore Morana (detto Totò), il fondatore del movimento "Noi Siciliani", unico vero siciliano identitario che è riuscito a portare avanti una realtà di rilievo regionale. Vi domanderete, cacciato perchè? Perchè a dire della Cassata, Morana avrebbe fatto ricorso ai Tribunali per impedirgli di presentare il simbolo del MSL alle scorse regionali (in realtà è una decisione della macchina burocratica - pure giusta a mio modo di vedere). Morana, avvicinato dal capomensa, viene cortesemente fatto allontare dall'evento in quanto ospite non gradito dalla Cassata che tutto sovrasta; inoltre, sempre dal caposala, gli viene detto che la riunione è privata, ovvio segnale che se ne doveva andare. Con questa breve parentesi esprimo piena solidarietà sia a Toto Morana, ma anche all'amico fraterno Salvatore Lo Casto (detto Maltisi), attaccato dalla zar di Messina, la quale non vuole che gli si dica ai veneti cose negative su di lei.

In conclusione, la mia opinione personale è che i sicilianisti dovrebbero smetterla di sentirsi i leader del G8 e levarsi dalle scatole! Gli bruciano tanto le considerazioni sui movimenti campani, come Insorgenza Civile, o sulle associazioni campane, come RDS, perchè appunto sono realtà che si stanno inserragliando bene nel territorio, a differenza dei sicilianisti, di cui ormai tutti hanno capito la pochezza di contenuti, nonchè di programmi. Riunione ovviamente che segue le tante riunioni precedenti come una catena a stampo. Sicuramente mirata ai prossimi eventi politici (elezioni, per chi non volesse capire) e alla prossima passeggiata palermitana. E poi vorrebbero pure che la gente si tesserasse! Ahahahahaah!

Saluti gente,
Pietro Minardi