giovedì 20 dicembre 2012

Succedeva Domenica al Castello di Giuliano..


Buona feste a tutti,
riprendo volentieri la mia attività sul blog che in questi mesi, fra un impegno e l'altro, non ho avuto tempo di curare. Sapete tutti che scrivere è un mio hobby, nonchè una mia passione; mi diverto parecchio, soprattutto se ciò permette di scoprire altarini e giochi politici dei sicilianisti. Tranquilli, ora vi spiego meglio!

P.S. Il contenuto dell'articolo è altamente sarcastico. (Uahahahahah!)

*CON UN TONO LIKE STAR WARS*
In una Domenica di Dicembre, nell'anno 2012, a Montelepre, al Castello di Giuliano, nell'aula bunker del suddetto, si è svolta una riunione segretissima e privata (così diceva il capotavola - non diamo indizi - è un parente del defunto Giuliano) avente ad oggetto le prossime mosse dei sicilianisti.
*FINE TONO*

Invitati? Gli amici del Mis, chi sennò! Vecchi e nuovi, finti litiganti che si abbracciano alle cene, attivisti fasulli e gente di secondo piano, più che più portavassoi. Insomma il meglio del meglio! I capipopolo siciliani (ma di che?), si sono messi allo stesso tavolo a parlare amorevolemente, mentre nella loro second life preferita (facebook) passano il tempo a tirarsi pesci in faccia. Ma andiamo con ordine ed iniziamo a fare un elenco dei presenti, prima però una premessa (questa seria):

- Mentre in Sicilia la gente muore di fame, ci sono una marea di vertenze dei lavoratori, centinaia di problemi, un casino di gente che andrebbe aiutata e sostenuta (faccio un esempio: gli agricoltori di Vittoria che sono in sciopero della fame da giorni), i lord signori fanno cene e riunioni che non servono a una beneamata m*****a! Tipico di un identitarismo siciliano, estremista fasullo, e borghesotto, che ogni tanto si fa una passeggiata a Palermo, una a Catania, e poi va a qualche manifestazione, sentendosi tutti dei nuovi Che Gueavara! -

Torniamo a noi!

Iniziamo con una considerazione relativa al Mis: E' da mesi che dico che l'unico e il solo obiettivo di questo movimento è quello di porre in essere una tattica di distruzione di tutte le altre realtà siciliane, meridionali ed autonomiste che possono ledere il ruolo di leadership del suddetto movimento nella propria nicchia identitaria. Quest'ultima riunione è l'ultima di una serie di prove evidenti di questo fatto. Quelli che escono dal Mis, a parte pochi sinceri, sono solamente infiltrati nemmeno troppo celati; il loro obiettivo è quello di dividere, in modo da rimanere i dominatori incontrastati nella propria nicchia. 

Facciamo due nomi di Big "fuoriusciti" dal Mis per farvi capire di cosa stiamo parlando!

Rosa Cassata, Movimento Sicilia Libera (ex mis)
Santo Trovato, Siciliani in Movimento (ex mis)

Adesso alcuni portavassoi di grido

Giorgio Valentino - che non ho problemi a definire alla palermitana "a cucchiara ri tutti i pignati" - Movimento Sicilia Libera!
Giusy Badalamenti e relativo cagnolino da guardia (non facciamo nomi) - Ex Mis tutti e due - Azione Siciliana

Dalla riunione è stato invece cacciato Salvatore Morana (detto Totò), il fondatore del movimento "Noi Siciliani", unico vero siciliano identitario che è riuscito a portare avanti una realtà di rilievo regionale. Vi domanderete, cacciato perchè? Perchè a dire della Cassata, Morana avrebbe fatto ricorso ai Tribunali per impedirgli di presentare il simbolo del MSL alle scorse regionali (in realtà è una decisione della macchina burocratica - pure giusta a mio modo di vedere). Morana, avvicinato dal capomensa, viene cortesemente fatto allontare dall'evento in quanto ospite non gradito dalla Cassata che tutto sovrasta; inoltre, sempre dal caposala, gli viene detto che la riunione è privata, ovvio segnale che se ne doveva andare. Con questa breve parentesi esprimo piena solidarietà sia a Toto Morana, ma anche all'amico fraterno Salvatore Lo Casto (detto Maltisi), attaccato dalla zar di Messina, la quale non vuole che gli si dica ai veneti cose negative su di lei.

In conclusione, la mia opinione personale è che i sicilianisti dovrebbero smetterla di sentirsi i leader del G8 e levarsi dalle scatole! Gli bruciano tanto le considerazioni sui movimenti campani, come Insorgenza Civile, o sulle associazioni campane, come RDS, perchè appunto sono realtà che si stanno inserragliando bene nel territorio, a differenza dei sicilianisti, di cui ormai tutti hanno capito la pochezza di contenuti, nonchè di programmi. Riunione ovviamente che segue le tante riunioni precedenti come una catena a stampo. Sicuramente mirata ai prossimi eventi politici (elezioni, per chi non volesse capire) e alla prossima passeggiata palermitana. E poi vorrebbero pure che la gente si tesserasse! Ahahahahaah!

Saluti gente,
Pietro Minardi

domenica 14 ottobre 2012

I Quattri Canti Vanno Tutelati!


"Siamo sconcertati da quanto abbiamo visto in questi giorni per le vie di Palermo, in particolare di come sono ridotti i Quattro Canti, una delle mete preferite dai turisti; la piazza, difatti, costituisce una delle opere di maggiore importanza della città e rappresenta in pieno lo splendore artistico - culturale del seicento palermitano.
Nonostante il suo valore storico, culturale e turistico, essa è invasa di rifiuti di ogni genere, acqua sporca e piena di cartacce, tanfo insopportabile e vari livelli di sporcizia: questo è quello a cui i turisti sono costretti a vedere e soprattutto a sentire quando visitano il luogo in questione!
Vi è bisogno di una urgente pulizia del luogo e soprattutto di una tutela affinchè la Piazza dei Quattro Canti torni ad essere la meraviglia che tutti i palermitani e i turisti hanno impressa nella propria memoria."

Pietro Minardi ed Enrico Bologna, Obiettivo Cambiamento.
Giulio Cardile e Fabio Mazzarella, in rappresentanza del proprio gruppo attivista.







martedì 9 ottobre 2012

Palermo - Vicolo Bernava: Ecco le conseguenze dei lavori!

Palermo,
una città piena di lavori in corso. Si sta lavorando alla metrò, alle linee del tram, alla ristrutturazione di alcune strade, etc. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco ed infatti in alcuni casi i lavori generano effetti colletarali. Sappiamo bene che sotto la Palermo che conosciamo, vi è una Palermo sottorenea; sappiamo altresì bene che, essendoci questa incognita, a volte gli scavi possono provocare crepe nei muri di alcuni palazzi, causando in casi limite danni strutturali. Proprio i lavori hanno causato danni alle facciate della zona nei pressi di Via Serpotta. Più precisamente oggi io, Giulio Cardile, in rappresentanza di un associazione in via di formazione, abbiamo fatto una ricognizione della zona. Abbiamo visto diversi palazzi in cui si stavano avviando dei lavori di ristrutturazione facciata; in particolare abbiamo fotografato un palazzo in Vicolo Bernava, uno dei più colpiti dalle vibrazioni e dalle scosse dei lavori. Il palazzo, nella giornata del 23 Settembre, è stato evacuato perchè pericolante; sono stati avviati sul palazzo lavori di messa in sicurezza, di cui si vedono alcuni dettagli nelle foto. Impalcature all'interno, reti sotto i balconi, cemento su alcune crepe, etc. Gli abitanti del palazzo sono stati trasferiti in albergo fino alla fine dei lavori, ma non tutti hanno deciso di servirsi dell'albergo, anche perchè molti affittuari hanno preferito trasferirsi direttamente in altro loco, in quanto non potere usufruire di una casa per così tanto tempo può risultare scomodo e snervante.

Il caso di Vicolo Bernava però non deve cadere nel vuoto!
Le aziende che effettuano i lavori devono avere come primo punto, nella scala di valori, la sicurezza del cittadino. In questo chiediamo alle istituzioni di vigilare sulla situazione, al fine di permettere interventi preventivi laddove ve ne sia bisogno. Nei prossimi giorni torneremo sul posto per cercare maggiori informazioni e per parlare con i residenti; se qualcuno volesse rilasciare una dichiarazione, mandando un e-mail a objectchange@gmail.com .

Pietro Minardi, Obiettivo Cambiamento.

Ecco qui alcune foto: 













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venerdì 5 ottobre 2012

Fallimento: La storia di un sicilianismo finto!

Buonasera,
negli ultimi anni ho assistito, personalmente e non, ad esibizioni di personaggi quasi da cabaret e alla creazione di così tanti movimenti indipendentisti - autonomisti che ormai il simbolo della triscele non si può usare più , in quanto ormai sarebbe una violazione di copyright del simbolo di uno dei trecento movimenti indipendentisti presenti in Sicilia che l'hanno usata in tutte le salse possibili.
Come dice un mio amico di cui non farò il nome: "Tutti vogliono avere la stellettina e sentirsi capi. Per questo e per altri motivi non sono riusciti a creare nulla che sembri un alternativa indipendentista".
Diciamoci la verità, a causa di alcuni personaggi la Sicilia è snobbata a livello identitario, contando  come un due di coppe a briscola a spade; provanesia che nei principali eventi riguardanti i popoli senza stato, la Sicilia, o meglio la bandiera siciliana, non è presente in alcuna locandina che sponsorizzi l'evento. Tutte le alternative giovanili che sono nate, sono state smontate e distrutte dai suddetti vecchi, sostenuti da 2-3 adepti, i quali non vogliono minimamente mollare la poltrona e si sentono i padri eterni della politica. Paladini del perbenismo e della coerenza, si vendono al primo politico che passa e mandano a quel paese tutti quelli che gli sottolineano questo fatto.

Facciamo alcuni esempi pratici! Il primo che mi viene in mente è Enzo Salomone, presidente del PNA, ovvero Partito Nazionale Autonomo. Nello Statuto di questo partito vi è scritto che non si deve collaborare con i partiti politici e durante una riunione con il mio movimento dichiarò: "non facciamo i portantini a Cateno De Luca". Infatti si è visto come è andata a finire: alcune sue cariche  uscite dal movimento e lui alleato di Cateno De Luca, ovvero Rivoluzione Siciliana.

Stesso destino e stessa alleanza per Martino Morsello, il duro e puro dei Forconi, alla ricerca di un posto in politica. Martino, siccome non è legato politicamente alla figlia Antonella (vicina ad ambienti di Forza Nuova), si ritrova in un alleanza con Cateno De Luca e FORZA NUOVA.

Alleato di Forza Nuova, si ritrova anche Mimmo Corrao, alias Partito del Popolo Siciliano. Sicilianista dichiarato, Corrao si ritrova alleato di Forza Nuova (in teoria nazionalisti). Parlare della sua storia d'amore politica con Cateno De Luca sarebbe superfluo...

Cambiando sponda politica, troviamo gli immancabili amici del Mis, simpaticissimi indipendentisti legati, fino a prova contraria, a doppio filo con Raffaele Lombardo, già dai tempi dell'Mpa e per finire adesso con il Partito dei Siciliani. Musumeci e combriccola hanno per anni negato di fronte all'evidenza, ma la lettera di dimissioni dell'ex Mis, Santo Trovato, lascia pochi dubbi sul fatto che Mis ed Mpa collaborino attivamente a livello politico. De gustibus!

A proposito di Santo Trovato, adesso ha deciso di formare una sua compagnia telefon...ah ops! scusate, un nuovo movimento politico indipendentista, il SIM, ovvero Siciliani in Movimento. Di questo movimento fanno parte quasi tutti gli ex - Mis fuoriusciti dopo le dimissioni di Trovato (Badalamenti compresa??).Santuccio ha deciso di darsi al fai-da-te! L'unica cosa che mi stupisce è che continui a negare di non essere a conoscenza del fatto che il suo ex-leader Musumeci avesse rapporti politici con l'Mpa...vabbè la verità la sanno solo loro.

Vogliamo parlare di Rossella Accardo?? Ex-candidata a sindaco di Palermo e socia fondatrice di non so quanti movimenti, adesso ha deciso di sostenere la candidatura di Lucia Pinsone a Governatrice della Sicilia. Invito Rossella, che stimo ed apprezzo come persona ed attivista sociale, a fermarsi un attimo e a riflettere sulle sue ultime scelte politiche. Come si fa a sostenere un progetto di moneta unica con una che propone di dialogare con le banche per risolvere la crisi?!?!?

Insomma, questi sono solo alcuni dei movimenti e dei personaggi che ho potuto analizzare in questi anni. Certamente ci sono personalità come Pippo Scianò e Massimo Costa che sono fuori da ogni critica, in quanto il loro lavoro nell'indipendentismo siciliano è indiscutibile, ma è evidente l'esigenza di una svolta giovane. Proprio i giovani sono il vero elemento mancante, ridotti a portantini di iscritti senza alcuna carica nei movimenti. Si spera che nei prossimi mesi se ne possa creare uno credibile....ed è una speranza concreta e reale: i giovani si sono rotti  di essere schiavi di questo sicilianismo sbiadito ed ombra di quello degli anni 90!

Pietro Minardi

lunedì 1 ottobre 2012

Tessera del Tifoso: Diciamo No!

Allo stadio di Cagliari oggi, senza di essa, non puoi entrare! (30/09/2012).
Senza di lei, non puoi andare in trasferta!
Negli stadi, senza di lei, non puoi esporre striscioni!
Per le partite importanti funziona da pass, come una tessera VIP per le serate importanti!

Vi starete chiedendo di cosa si tratti, ve lo dico io: è la Tessera del Tifoso!
Il celeberrimo programma, introdotto da Roberto Maroni, ha fatto parlare moltissimo di se in questi ultimi anni; c'è da dire che le opinioni positive su di essa sono poche e si limitanno all'Osservatorio, a Maroni stesso e a qualche altro organo della Lega Calcio. Una difesa a prescindere che lascia basiti di fronte ai dati degli ultimi anni, ovvero stadi sempre più vuoti e una passione che scema sempre di più. Ormai lo stadio, come ho scritto in un articolo pubblicato su BlogSicilia, sembra un ritratto senz'anima, privo di luci, colori, rumori e sapori antichi.

In questi anni sono stato sempre contrario alla Tessera del Tifoso, da tifoso e da cittadino. Personalmente la ritengo una forma di schedatura preventiva, nonchè l'ennesima forma di guadagno per le banche, in quanto la TdT è una carta di credito prepagata legata ad un circuito bancario. Inoltre è una discriminante che divide il mondo del tifo in due categorie, tesserati e non tesserati. Questi due gruppi, in molti casi, sono in profondo contrasto, il che ha provocato scissioni del tifo in gran parte degli stadi italiani.

Ovviamente quello che se la passa peggio è il tifoso non - tesserato, costretto a non potere andare in trasferta, a non potersi abbonare (da quest'anno alcune società hanno introdotto i carnet di biglietti per i non tesserati, tra cui la Roma), e a subire tante altre "ingiustizie", come per esempio le prelazioni per tesserati nelle gare di rilievo della propria squadra.

I due casi delle ultime ore, ovvero lo stadio di Cagliari aperto solo agli abbonati (quindi ai tesserati) e la possibile diffida per il gruppo di tifosi fiorentini non - tesserati andati in trasferta a Milano, sottolineano come il mondo del calcio ormai sia diventato quasi invivibile. Troppe restrizioni che evidentemente allontanano il tifoso dello stadio; addirittura dall'anno prossimo potrebbe essere proibito, ai tifosi, di fumare dentro lo stadio.  Ho combattutto e continuerò a combattere insieme a  tutti coloro i quali vogliono l'abolizione del programma Tessera del Tifoso, sperando che lo stadio torni ad essere un luogo di parità, di equità e di passione per tutti i tifosi d'Italia.

Pietro Minardi,
Obiettivo Cambiamento.

Il comunicato è stato pubblicato dalle seguenti redazioni:

  • http://www.ilmoderatore.it/2012/10/01/alla-tessera-del-tifoso/
  • http://www.fusirosanero.it/newsdet.asp?id=126855
  • http://www.bagheriaweb.it/2012/10/obiettivo-cambiamento-tessera-del-tifoso-noi-diciamo-no/?fb_action_ids=4471722078766&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582
  • http://www.sportpeople.net/no-alla-tessera-del-tifoso-moderatore.html 
  • http://dallapartedeltorto.tk/2012/10/01/tessera-del-tifoso-razzismo-legalizzato/

domenica 23 settembre 2012

Cagliari - Roma Rinviata. Rispetto per i Tifosi Cagliaritani!

Buonasera,
leggo adesso, alle 2.30 di notte, del rinvio della partita di calcio fra Cagliari e Roma. A diramare la notizia è il Corriere dello Sport, il quale parla anche di possibile sconfitta a tavolino per 0-3, qualore venga riconosciuta una responsabilità oggettiva del club sardo nei fatti che hanno portato al rinvio.

Analizziamo i fatti: il Cagliari ha iniziato il campionato tra mille difficoltà. Ha giocato due gare in trasferta o meglio tre, visto che l'unica partita fino ad ora disputata in casa l'ha giocata a porte chiuse all'Is Arena. In pratica il Cagliari non ha un stadio in cui giocare davanti ai propri tifosi. Difatti la partita odierna contro la Roma si sarebbe giocata comunque a porte chiuse. Ma è proprio qui che nasce il problema: difatti il presidente del Cagliari Cellino aveva invitato i tifosi allo stadio Is Arenas, per seguire la squadra finalmente in casa. Ma il Prefetto ha dichiarato lo stadio inagibile al pubblico e quindi, per questioni di ordine pubblico, la partita è stata rinviata. 

Voglio sottolineare, da tifoso (anche se del Palermo), che proprio il tifoso è la base e il sale del calcio. Senza tifosi, il calcio non esisterebbe e con esso tutto il business che ci ruota attorno (Pay-Tv, etc.). A conclusione di questo ragionamento, dico che il tifoso va rispettato e deve essere libero di seguire la propria squadra del cuore a casa sua. Quindi invito il Presidente del Cagliari e le istituzioni locali, a trovare soluzioni affinchè i tifosi sardi possano finalmente seguire la propria squadra in casa.

Di questi tempi in cui andare in trasferta è diventato impossibile (per i non tesserati come me), almeno fateci seguire la nostra squadra in casa, senza nessuna ulteriore restrizione.

Pietro Minardi
Obiettivo Cambiamento.

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domenica 16 settembre 2012

Lettera Aperta ai TG ed alla Politica: I Siciliani Non Sono Cittadini di Serie B!!

Alle spett.bili redazioni
Oggetto: Lettera Aperta Di Obiettivo Cambiamento Alle Istituzioni e ai principali TG Italiani: Adesso Basta! I siciliani non sono cittadini di Serie B

Alle istituzioni politiche ed ai TG nazionali,
rivolgiamo, da siciliani, le nostre perplessità sulla disparità di trattamento che la Sicilia e, in generale, il Sud subiscono tutte quelle volte nelle quali catastrofi naturali colpiscono i nostri territori.
Come diceva  Agatha Christie "tre indizi fanno una prova". Chiariamo subito che per "disparità di trattamento" intendiamo sia il silenzio dei TG nazionali e sia il disinteresse della politica a livello nazionale sugli avvenimenti in oggetto, quando invece in casi simili avvenuti al Nord è stato dato tutto lo spazio, gli aiuti e la diffusione mediatica possibile. Ovviamente non sosteniamo che non sia stato giusto dare risalto a queste catastrofi, ma invece vogliamo ribadire il nostro stupore sul fatto che non venga dato altrettanto spazio a disastri naturali avvenuti in Sicilia o nel Sud Italia. 
Tutto ciò è già accaduto in almeno due precedenti occasioni, ovvero Giampilieri - San Fratello e l'alluvione più recente di Saponara. Se difatti paragoniamo l'attenzione mediatica data ai due precedenti eventi, rispetto a quella che è stata data, per fare un esempio, all'alluvione di Genova, ci rendiamo conto che le differenze di trattamento sono evidenti sia a livello mediatico, ma anche a livello politico, dove ancora ricordiamo i lunghissimi tempi e le risorse minime destinati ai territori alluvionati del messinese (su questo specifico tema, Striscia La Notizia fece servizi molto approfonditi). Il terzo indizio che fa la prova arriva da Lipari. Proprio oggi l'isola è stata colpita da una forte ondata di maltempo, che ha provocato una forte alluvione sull'isola. I danni sono notevoli, ma lo spazio che è stato dato alla notizia è praticamente zero, sia da parte dei Tg nazionali, sia da parte della politica nazionale e regionale, forse troppo impegnata alla corsa all'Ars del prossimo 28-29 Ottobre.
Con questa lettera chiediamo, ai Tg nazionali, che ci sia equità di trattamento fra Nord e Sud, nel parlare delle catastrofi naturali che affligono i nostri territori. Ci aspettiamo altresì che le istituzioni italiane dichiarono lo stato di calamità naturale per le Isole Eolie e destinino tutti gli aiuti necessari ai territori e alle popolazioni colpite; altresì chiediamo alla politica regionale di vigilare affinchè gli interventi siano fatti e gli aiuti mandati. Se questo non avverrà, oggi più che mai, i siciliani si dovranno ritenere cittadini di Serie B e si dovranno domandare che ci stiamo a fare in Italia.

Firmato,
Pietro Minardi, Obiettivo Cambiamento

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Link fonte
http://www.tempostretto.it/news/blocco-fondi-giampilieri-san-fratello-messina-diversamente-alluvionata-tutti-contro-vergogna-governo-nemico.html
http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=19706
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2010/02/11/news_5500.shtml
L'articolo è stato pubblicato dalle seguenti redazioni:
  • http://www.bagheriaweb.it/2012/09/lettera-aperta-di-obiettivo-cambiamento-alle-istituzioni-e-ai-principali-tg-italiani-adesso-basta-i-siciliani-non-sono-cittadini-di-serie-b/
  • http://www.ilmoderatore.it/2012/09/16/alluvione-di-lipari-adesso-basta-i-siciliani-non-sono-cittadini-di-serie-b/
  • http://pubblicogiornale.it/attualita/alluvione-lipari-siciliani-serie-b/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alluvione-lipari-siciliani-serie-b
  • http://dallapartedeltorto.tk/2012/09/16/lettera-aperta-ai-tg-ed-alla-politica-i-siciliani-non-sono-cittadini-di-serie-b/

mercoledì 12 settembre 2012

L'impunito

L'impunito,
non trovo altro modo per definire il Presidente del Consiglio Italiano, Mario Monti. Ieri, alle più importanti agenzie di stampa nazionali, ha dichiarato che ha contribuito alla crisi per dare un futuro all'Italia. In un altro paese, la gente sarebbe scesa per strada e avrebbe fatto sciopero generale per giorni...ma ovviamente siamo in Italia e tutto passa inosservato.

Ci troviamo di fronte a un paese che pensa ad Italia - Malta piuttosto che a queste pesanti parole da parte di un uomo che è stato 40 anni nella finanza e che ora si ritrova a gestire le sorti di un intero paese. Sappiamo benissimo quali sono le ultime mosse del governo Monti: ad esempio, nell'ultima manovra anti - evasione, si vuole introdurre il bancomat per i pagamenti al di sopra dei 50 euro. Tale mossa viene giustificata con l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale (che in altri paese come Germania e Svezia è praticamente assente senza questi sistemi), ma che in realtà viene giudicata dai cittadini come una manovra per favorire le banche, le quali ricaverebbero cifre esorbitanti dalle commissioni eseguite dagli italiani nei vari negozi.

Di fronte a tutto questo, negli U.S.A. avremmo visto migliaia di persone capeggiare su WallStreet; in Spagna, scioperi con assemblee a Puerta del Sol; in Grecia, tutta Atene a Piazza del Parlamento con i soliti poliziotti in assetto anti-sommossa. In Italia invece niente, nulla, zero. E' il problema reale di questo paese! La totale mancanza di senso civico e di impegno politico - sociale. Siamo buoni a scrivere su twitter, facebook, blogger, la nostra indignazione, ma mai nulla di concreta, nemmeno una manifestazione organizzata bene, non c'è verso.

E ci ritroviamo quindi quattro amici al bar a commentare in internet questo ennesimo scempio della politica italiana....ma, mentre nei commentiamo, loro ci tolgono il futuro e la sovranità.

Sta a voi decidere se essere artefici del vostro destino o vittime consapevoli di questo sistema Italia.

Pietro Minardi - Obiettivo Cambiamento.

lunedì 10 settembre 2012

Crisi Fli Sicilia? - Inadeguatezza del CentroDestra Siciliano




"A nostro parere, la crisi che sta vedendo la fuoriscita di alcuni nomi dalle liste regionali di Fli, leggasi Briguglio e Currenti, è l'ennesima dimostrazione che i partiti del centrodestra siciliano sono lontani dal rappresentare al meglio l'ideologia di cui si fanno portavoci.

Dopo la crisi del Pdl, ne il Fli, ne tantomeno Grande Sud, sono stati capaci di sintetizzare al meglio un programma che raccolga tutte le forze moderate di destra. E' necessaria una apertura al dialogo da parte di tutti, sui temi importanti quali l'identità siciliana e il tanto famigerato Statuto Siciliano, di cui tanto si parla ma per il quale si è fatto poco. Solo così il centrodestra siciliano potrà pensare di ritrovare credibilità ed unità agli occhi della gente e dei movimenti civici
Infine vogliamo rivolgere un appello al movimento giovanile del FLI - Generazione Futuro - in particolare a Pane e Bonanno, dimissionari dopo il caso Cascio: siate artefici del vostro destino e di quello della Sicilia. Basta seguire logiche politiche, da ora in poi seguite solo le logiche della Sicilia e dei siciliani".

Pietro Minardi, Obiettivo Cambiamento.

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* Il seguente comunicato è stato inviato alle principali redazioni siciliane*
E' stato pubblicato dalle seguenti redazioni:
  • Laprimapagina.it http://www.laprimapagina.it/2012/09/palermo-fuga-da-fli-buio-nel-centrodestra/
  • BagheriaWeb.it http://www.bagheriaweb.it/2012/09/obiettivo-cambiamento-sulla-recente-crisi-del-fli-sicilia/

lunedì 21 maggio 2012

La Vittoria di Orlando? Scontata

Siamo quasi al day after di questa lunga tornata amministrativa palermitana.
Da queste elezioni 2012 escono tanti sconfitti e pochi vincitori, o meglio un solo vincitore, ovvero Leoluca Orlando. Il "professore" infatti, nonostante siano passati 10 anni, è rimasto nel cuore dei palermitani, tanto da riuscire a vincere con il 72,4% dei consensi (sul 40% di aventi diritto al voto.). Con lui vince anche l'Idv che raggiunge un risultato mai toccato prima, ovvero essere partito unico di maggioranza di un consiglio comunale (30 seggi a disposizione).

Adesso andiamo alla lunga lista degli sconfitti.
In prima posizione si classifica sicuramente tutto il centrodestra. Il fallimento epocale nella capitale del PDL si farà sentire per molto tempo. Massimo Costa (candidato della coalizione) non ha attratto i consensi dei palermitani, tanto che non è riuscito nemmeno ad arrivare al ballottaggio. Escono con le ossa rotte il PDL, i cui consiglieri uscenti in maggior parte non sono stati rieletti, e Grande Sud, da cui si ci aspettava molto di più; i due partiti sono riusciti a prendere solo 2 seggi a testa. Salva la faccia invece l'UDC la quale, nonostante gli scissionisti del Pid, riesce a prendere il 7% e quindi 2 seggi.

Il secondo posto spetta sicuramente al Terzo Polo e al Pid. Alessandro Aricò è stato un mezzo flop, anche a causa all'inaspettata debaclè di FLI, che non riesce a fare scattare i seggi. Oltre a FLI, altre 4 liste di Aricò non toccano lo sbarramento; l'unica a superarlo a sorpresa è l'Mpa, che tocca cifre intorno al 7%. Delusa anche Marianna Caronia, nonostante le premessa. La candidata di Amo Palermo e Cantiere Popolare (ovvero del Pid) sfiora solo il 7%, non raggiungendo di gran lunga le attese. Marianna avrà certamente da riflettere, ma sicuramente potrà consolarsi con il grande risultato delle sue due liste forti (di cui sopra), le quali hanno superato lo sbarramento.

Il terzo posto spetta a Ferrandelli. Sicuramente Fabrizio ha raggiunto un buon risultato, arrivando al ballottaggio, ma ha perso in un modo che in pochi si aspettavano. Un gap di quasi 100 mila voti da Orlando, senza considerare che molti votanti di Orlando al Primo Turno non sono tornati a votare. Al di la delle parole di Bersani, grande sconfitta per il PD, unico vero responsabile della sconfitta di Ferrandelli, il quale riesce a toccare a malapena l'8%; non pervenuto il SEL, bene invece Palermo Ora, la lista civica di Ferrandelli. Sicuramente Fabrizio, fra 5 anni, dovrà scegliere meglio i suoi alleati e non affidarsi più a gente come Cracolici e Lumia.

Il quarto posto va ad una vecchia conoscenza dei nostri lettori, ovvero a Tommaso Dragotto. Non nascondo una certa soddisfazione nel sottolineare la sconfitta di un soggetto che si sentiva il padre eterno (io ho fra i 30 e i 50 mila voti) e che invece al seggio ha preso mazzate clamorose (addirittura sotto l'1%). La sconfitta di Dragotto nasce da una sola causa, ovvero se stesso. Non è stato capace di individuare i suoi limiti e non è stato in grado di capire, nonostante i consigli dello staff, che in quelle condizioni non sarebbe andato lontano. Al di là di ogni retorica, era sicuramente meglio un appoggio a Nuti, unica alternativa civica rilevante a livello di movimenti anticasta (ha sfiorato il 5% come lista e come casta). Ma purtroppo Dragotto ha deciso di andare per la sua strada, pagando in un modo forse troppo eccessivo.

Quinto posto della chart va sicuramente a Marco Priulla, Rossella Accardo e Giuseppe Mauro. Semplicemente non pervenuti, c'è poco altro da dire.

Con queste considerazioni vi lascio.
Se avete considerazioni, commentate sotto oppure scrivete a objectchange@gmail.com
Pietro Minardi.