domenica 8 aprile 2012

Perbenismo Elettorale

In questi giorni, in Sicilia, i Presidenti della Regione e i candidati a deputati regionali, si sfidano a suon di attacchi e post su facebook. Da osservatore mi limito a dire che questi teatrini internautici non mi interessano e me ne tengo completamente fuori.

Fondamentalmente però, quando apro i social network, c'è una cosa che mi da parecchio fastidio, ovvero i post di alcuni aspiranti politici che "danno solidarietà alle famiglie dei lavoratori" oppure "riflettono amaramente sulla situazione del paese e sulla crisi". Il primo atteggiamento è tipico del politico da Prima Repubblica, ovvero sciacallaggio mediatico su padri di famiglia che perderanno il posto di lavoro. Il secondo atteggiamento è tipico degli ex partiti di opposizione (PD , Idv ,Fed. di Sinistra), come se loro non abbiano mai governato dal 1994 ad oggi o come se loro fossero completamente estranei ai fatti. Per fare un "piccolo esempio", il Trattato con la Libia fu votato anche dall'ala Bersani del Partito Democratico.

Dopo questa panoramica storico - nazionale, passiamo ai nostri giorni. Recentemente, in Sicilia, hanno chiuso diverse attività note, vedasi la Fiat, e molti impiegati pubblici protestano sotto i palazzi di potere (Gesip; forestali; etc.), oltre alle varie categorie di lavoratori che, quotidianamente o quasi, protestano in piazza.

Ovvia conseguenza di queste amare chiusure è che molti padri e madri di famiglia hanno perso il posto di lavoro; sotto elezioni, si sa, queste sono occasioni per farsi vedere vicini al popolo che soffre, insomma per fare capire che si ha intenzione di fare qualcosa per quella gente che in questo momento naviga in un mare di disperazione.
Alcuni lo fanno per reale compassione e per cercare di capire e risolvere il problema, ma la maggior parte lo fa semplicemente per il voto di quelle famiglie che, agli occhi del candidato di turno, vengono considerate come pecorelle al pascolo da tosare.

Io a questa logica utilitaristica non ci sto! Le persone vanno trattate con pari dignità e rispetto sia che ci siano le elezioni, sia quando si è nel periodo di legislatura. La sofferenza è la stessa, le persone sono le stesse, i problemi idem con patate, è il contesto che cambia.
Se la Sicilia e i siciliani vogliono tornare a vivere, devono iniziare a ripudiare tutti coloro i quali vogliono continuare a vivere sopra le spalle degli altri, sfruttando il lavoro e i sacrifici di tutti per arrivare cinici al loro obiettivo, vincere.

Pietro Minardi

mercoledì 4 aprile 2012

Palermo: Emergenza Idrica da Risolvere!


Buonasera,
su questo blog mi ritrovo a trattare argomenti su cui fare critica ed autocritica. Certamente ci sono cose che accadono a Palermo che vanno al di là dell'umana immaginazione; stiamo assistendo in queste settimane alle vertenze dei lavoratori delle partecipate, ad una sfrenata emergenza rifiuti, ad una competizione elettorale selvaggia, etc etc.

Ci sono zone di Palermo che, oltre a sopportare tutto questo, sopportano anche la mancanza d'acqua, ovvero quella che io chiamo l'emergenza idrica. Questo problema affligge soprattutto le zone periferiche della città, in particolare le zone attraversate da Corso dei Mille, ovvero quelle della II Circoscrizione (Brancaccio - Settecannoli - Pomara - Acqua dei Corsali). La mancanza di erogazione d'acqua è dovuta ad un disservizio della rete, il quale sta lasciando senza il bene più prezioso decine di migliaia di cittadini. Il mio impegno è quello sicuramente di scrivere una lettera aperta al Commisario Latella sul tema, invitandola a fare pressione sull'Amap per risolvere il problema. La questione va risolta urgentemente! Ringrazio le famiglie della zona per le numerose segnalazioni del problema.

Pietro Minardi.
Candidato al Consiglio Comunale di Palermo.

domenica 1 aprile 2012

L'emergenza Rifiuti: Film Già Visto!

Avete presente quando a Natale fanno sempre i soliti film e uno dice "ancora"?
Ecco, questa è la sensazione che ho quando si parla di emergenza rifiuti a Palermo.  E' ormai dal 2009 che documento questo "schifo" con video, foto ed ogni genere di comunicato stampa.
 
Il problema? Lo conosciamo ormai tutti, ovvero il caso partecipate; sono ormai al tracollo da parecchi anni e il consiglio comunale uscente non ha mai trovato una soluzione definitiva al problema. Il commisario Latella non sembra avere le armi per risolvere l'emergenza e per tamponarla ricorre alla tecnica dei suoi "predecessori", ovvero alle proroghe. L'ultima proroga, per fare rientrare lo sciopero di questi giorni, allunga la vita lavorativa degli operatori Gesip ed Amia fino al 21 Aprile.

Le parole di Orlando di ieri sono state dure, forse troppo, visto che le sue campagne elettorali del passato sono state incentrate principalmente sulle partecipate e sugli ormai famosi PIP e DL-24. Ma si sa, la memoria in politica è breve. Lo dimostrano le attuali liste presentate, con nomi vecchi e stravecchi che si ripresentano ancora una volta e rischiano ancora una volta di vincere.

Come risolvere il problema? Sulle partecipate esistono tantissimi luoghi comuni: dal "non fanno niente tutto il giorno" al "se andiamo al Bar X ora li trovi li a giocare a carte". Tali luoghi comuni nascono da alcuni "lavoratori" che, nei fatti, non lavorano. Ma ci sono tantissimi padri di famiglia che lavorano e fanno il loro dovere, quindi meritano il loro stipendio. Ma c'è un problema economico da considerare, ovvero le casse del comune al vedere e il bilancio delle partecipate in rosso, ovviamente colpa di CDA non proprio eccezzionali (è un giudizio personale, ognuno la può pensare come vuole).
Si deve procedere quindi a risanare i bilanci delle partecipate con un accorpamento delle stesse e con l'accorpamento dei CDA. Inutile dire che le partecipate debbano immediatamente promuovere questa benedetta raccolta differenziata, la quale non riesce ad attecchire sul territorio palermitano.

Pietro Minardi
Obiettivo Cambiamento.